INCISA IN VALDARNO (A. T., 24-25-26)
Paese della Toscana nel Valdarno di sopra (provincia di Firenze), posto sulla riva sinistra dell'Arno a 122 m. s. m., e 33 km. a monte di Firenze. È una civile e industre borgata che sorge ai piedi di un'altura dominata dai resti di un'antica rocca eretta nel 1223 dai Fiorentini a difesa del ponte e dello stretto passaggio che il fiume si è aperto attraverso le stratificazioni rocciose che collegano le alture del Chianti a quelle del Pratomagno, onde la località avrebbe tratto il nome. Già comune autonomo, riunito nel 1824 a quello di Figline; ricostituito successivamente nel 1852 con un territorio di kmq. 27,13, contava nel 1861 una popolazione di 3460 ab., saliti al censimento del 1931 a 4636 (1921-4592). La popolazione del solo borgo, secondo il censimento del 1931, conta 1781 abitanti (1180 nel 1921).
L'unico monumento interessante è costituito dagli avanzi della Rocca costruita nel 1223. Di opere d'arte sono adorne le chiese dei dintorni e dipendenti dal suo comune e cioè la chiesa dei Santi Cosimo e Damiano al Vivaio, che si presenta con esteso ed elegante porticato, di S. Michele a Morniano, di S. Niccolò a Olmeto e di S. Lorenzo a Cappiano.
Bibl.: E. Repetti, Diz. geografico-fisico storico d. Toscana, II, Firenze 1835, pagine 575-577; G. Dainelli e G. Poggi, Toscana, Firenze 1924, p. 233.