inchiudere (includere)
In poesia solo in Pd XXX 12 parendo inchiuso da quel ch'elli 'nchiude, parlando dei cerchi angelici che circondano Dio, e per esprimere un'idea - Dio che " racchiude " in sé l'universo - significata altre volte con verbi diversi disposti a ripetere il medesimo modulo sintattico: ‛ circoscrivere ' (Pd XIV 30), ‛ comprendere ', ‛ precingere ', ‛ cingere ' (XXVII 112-114), ‛ comprendere ' (XXIX 17, Cv IV IX 3).
Lo stesso concetto in Cv II III 11 Questo [Empireo] è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude. In altri due esempi del Convivio il verbo sta per " contenere " in senso quantitativo (acciò che uno in molti sia inchiuso, I VIII 4), o intellettivo: ne la cui sentenza li altri [sensi] sono inchiusi (II I 8). Nella forma latineggiante, in Rime dubbie XX 2 Tre pensier aggio... / e ovvi incluso tutto il mio sapere, ancora nel senso di " comprendere ", " racchiudere ".