Nella religione romana, l’atto rituale con cui gli auguri, previ accertamenti relativi al consenso divino, conferivano la richiesta qualità sacrale a persone (determinate categorie di sacerdoti, come il rex sacrorum e i flamini, e in origine forse del re stesso) o a luoghi (il templum augurale; i templi, distinti proprio per via dell’i. da altri luoghi con funzioni religiose, come le aedes sacrae; luoghi profani, ma di eminente importanza civica, come comizi, curie ecc.).