INACO ("Ιναχοσ, Inăchus)
Figlio di Oceano e di Teti, avrebbe, secondo la leggenda, raccolto dopo il diluvio universale e signoreggiato gli Argivi e rimesso in ordine la piana d'Argo dando al fiume di essa il proprio nome. Naturalmente dovette accadere l'inverso; e cioè dal fiume ebbe origine l'eroe mitico. Ebbe come moglie l'Oceanina Melia, e ne nacquero Foroneo, Egialeo, Micene, Pelasgo, Argo e Io. Egli è considerato come il capostipite dei principi argivi. Anche il culto di Era in Argo sarebbe stato istituito da lui o dal figlio suo Foroneo. Nella gara tra Era e Posidone per il possesso dell'Argolide, egli, essendo giudice insieme con Asterione e Cefiso, avrebbe attribuito la vittoria ad Era: di qui la collera di Posidone, che avrebbe inaridito il fiume Inaco (allusione all'estrema siccità estiva del paese). Secondo altra leggenda, Inaco avrebbe tremendamente inveito contro Zeus seduttore di Io; una delle Erinni, Tisifone, gli sarebbe allora stata mandata contro, ed egli per sfuggirle si sarebbe precipitato nel fiume Aliacmone che d'allora in poi avrebbe avuto il nome di Inaco.