In te domine speravi
. Incipit del salmo 30, uno di quei primi cinquanta, " prima quinquagena ", che la tradizione esegetica, culminante in Ugo di Santo Caro (Adnotationes super universam Bibliam, Lovanio 1637), ha definito proprio dello " status peccati ", e ovviamente della ‛ speranza '.
Come tale è cantato dagli angeli, in Pg XXX 82-84 Ella si tacque; e li angeli cantaro / di sùbito ‛ In te, Domine, speravi '; ma oltre ‛ pedes meos ' non passaro, dopo la ‛ parousìa ' di Beatrice, qui più che mai figura dello Spirito Santo, e dopo il ‛ rimprovero ' a D. che ricalca proprio la funzione dello Spirito Santo, la cui missione nelle parole del Cristo morituro sarà proprio quella, nel testimonio di Giovanni (Ioann. 16, 7-13), di " arguere mundum de peccato et de iustitia et de iudicio ", a consolazione e conforto dunque di D., al quale subito dopo sarà comandato di ‛ notare ' e di ‛ segnare a' vivi ' (Pg XXXIII 52-53) l'imminente arrivo del D X V (v. CINQUECENTO DIECI E CINQUE).
Notevole, inoltre, è il fatto che gli angeli non passino oltre ‛ pedes meos ', cioè che si fermino proprio al versetto 9, " statuisti in loco spatioso pedes meos ", che è il numero di Beatrice e che, se rapportato al passo antitetico di If I 28-30 Poi ch'èi posato un poco il corpo lasso, / ripresi via per la piaggia diserta, / sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso, e a quello analogico di Pg XXXIII 16-18 Così sen giva; e non credo che fosse / lo decimo suo passo in terra posto, / quando con li occhi li occhi pii percosse, ci fa certi che dietro al termine pedes D. faccia confluire anche il significato allegorico quale era stato indicato da s. Eucherio: " Pedes Dei stabilimentum virtutis eius, eo quod ubique praesens et universa illi sunt subiecta ", e anche " Pedes Domini, stabilitas aeternitatis " (Patrol. Lat. l 733, 738), glossa ulteriormente elaborata dallo stesso s. Eucherio e consegnata a Goffredo Admontensis (" Pedes Domini incarnationem eius, manus vero potentiam ", CLXXIV 812) e a s. Lanfranco (" Adventus Christi in mundum designatur per pedes ", CLI 140), e cioè la conferma proprio dell'imminente arrivo non del Cristo ma del ‛ typus Christi ' sottolineato da quel numero dieci che ne indica la perfezione nella ‛ gemina natura ' per ‛ grazia '.