LAKATOS, Imre
(pseud. di Lipschitz, Imre)
Filosofo della scienza ungherese, di ascendenza ebraica, nato a Budapest il 5 novembre 1922, morto a Londra il 2 febbraio 1974. Durante l'occupazione nazista, contro cui combatté valorosamente, assunse per ragioni di sicurezza il cognome Molnar, per prendere poi, nel primo dopoguerra, quello di Lakatos. A una rapida carriera nel Partito comunista ungherese (nel 1947 divenne un alto funzionario del ministero della Pubblica Istruzione) fece seguito un'altrettanto rapida caduta: passò gli anni dal 1950 al 1953 in prigione, accusato di tendenze revisionistiche. Dopo l'insurrezione ungherese del 1956 si rifugiò a Cambridge, in Inghilterra, dove ottenne il Ph.D. in filosofia, per passare poi alla London School of Economics, dove insegnò dal 1960 alla sua morte.
L. ha lasciato fondamentali contributi alla filosofia della matematica e della scienza in generale. Dopo aver circolato per anni in fotoriproduzione, la sua tesi di dottorato di Cambridge, Essays in the logic of mathematical discovery, venne pubblicata tra il 1963 e il 1964 su The British Journal for the Philosophy of Science, per comparire come libro solo nel 1976 (Proofs and refutation; trad. it., 1979). Ispirandosi alle tesi di K. Popper, L. sosteneva che lo sviluppo del pensiero matematico non si caratterizza per un processo di lenta accumulazione di nuovi dati, ma per un dinamico e spesso drammatico succedersi di congetture alternative e di tentativi di confutarle. Nel 1965 L. organizzò a Londra un importante congresso mondiale di filosofia della scienza, i cui risultati vennero pubblicati in quattro volumi editi dallo stesso L., che per gli ultimi due volumi ebbe al suo fianco A. Musgrave. Il quarto volume, Criticism and growth of knowledge (1970; trad. it., 1976), conteneva un importante saggio di L., Falsification and the methodology of scientific research programmes (trad. it., 1985), in cui L. sottoponeva a critica le tesi di Popper e di T.S. Kuhn e proponeva di considerare le teorie non come singole entità, sottoponibili a ben definite procedure di confutazione, ma come parte di articolati ''programmi di ricerca''. Lungi dal lavorare con singole teorie, gli scienziati s'impegnano in strategie di ricerca complesse, in grado di porre rimedio a momentanee smentite sperimentali ricorrendo all'elaborazione di teorie alternative o di nuovi protocolli sperimentali. Una raccolta dei Philosophical papers è stata pubblicata postuma nel 1978.
Bibl.: Per una valutazione del pensiero di L. nei dibattiti epistemologici contemporanei, cf. Essays in memory of Imre Lakatos, a cura di R.S. Cohen e altri, Dordrecht e Boston 1976. V. inoltre: Imre Lakatos and theories of scientific change, a cura di K. Gavroglu et al., Dordrecht 1989; T. Koetsier, Lakatos' philosophy of mathematics: a historical approach, Amsterdam 1991.