Complesso di operazioni con cui si ricopre con un sottile foglio di legno pregiato (noce, mogano ecc.) un legno di scarso valore. I fogli sottili usati per impiallacciare, aventi spessore da 0,5 a 5 mm, sono detti piallacci (quando lo spessore dei fogli è maggiore anziché di i. si parla di placcatura). Perché il piallaccio aderisca bene al legno sottostante si rende scabra la superficie da rivestire; si effettua poi il distendimento della colla su di essa, a mano o a macchina, e si riscaldano la tavola e il piallaccio, che viene fatto aderire al legno premendolo con un opportuno martello a penna larga (martello per impiallacciare), oppure facendolo passare più volte attraverso apposite calandre, o anche sottoponendolo a compressione mediante presse idrauliche a più piani (impiallacciatrici). I piani dell’impiallacciatrice sono d’acciaio con protezione chimica delle superfici e possibilità di riscaldamento per accelerare l’essiccamento della colla. Esistono anche impiallacciatrici a un solo piano nelle quali il carico, l’incollaggio e lo scarico dei pannelli avvengono automaticamente in tempi molto ridotti.