Metodo di misura del numero di microrganismi e del loro tasso di crescita in un dato terreno di coltura. Si basa sul fatto che la degradazione delle macromolecole nutrienti a molecole più semplici da parte dei microrganismi modifica l’impedenza elettrica del mezzo colturale in una maniera correlabile alla loro moltiplicazione. Il suo uso si è andato ampiamente diffondendo nell’industria alimentare (e anche in altri settori, per es. nell’industria dei cosmetici) come metodo rapido per la valutazione delle contaminazioni microbiologiche.