immunita di gregge
immunità di gregge loc. s.le f. inv. Protezione indiretta di una popolazione, che tutela, mediante la vaccinazione collettiva, anche chi non è vaccinato.
• A Firenze e dintorni la campagna va avanti da due anni: a fronte dei 60 casi di meningite da meningococco C accertati da allora (7 le morti l’anno scorso, 7 quest’anno) sono state somministrate in totale 735.865 vaccinazioni, con l’adesione del 77% dei pediatri di famiglia e l’86% dei medici di medicina generale e con una copertura per quanto riguarda i nuovi nati del 91%. Attualmente è il dato più alto del Paese, anche se ancora lontano dal 95% fissato come freno decisivo a eventuali epidemie dall’Oms (la cosiddetta «immunità di gregge») e anche se, per quanto riguarda il resto della popolazione regionale, la percentuale scende a un misero 35%. Insomma, c’è ancora molto da fare. (Viviana Daloiso, Avvenire, 30 dicembre 2016, p. 9, Attualità) • Riguardo ad alcune patologie siamo sotto la soglia di sicurezza, quella che assicura la cosiddetta «immunità di gregge» e protegge anche chi non può vaccinarsi. La tendenza alla diminuzione riguarda tanto i vaccini obbligatori quanto quelli raccomandati. (Valentina Arcovio, Secolo XIX, 14 gennaio 2017, p. 3, Primo piano) • «Il problema è che in Italia c’è un calo costante del numero di bambini vaccinati: non viene più raggiunta la soglia di copertura del 95%, fondamentale per la cosiddetta immunità di gregge, ossia la protezione di massa che impedisce agli agenti infettivi di circolare» (Roberto Burioni intervistato da Simona Ravizza, Corriere della sera, 12 maggio 2017, p. 6, Primo piano).
- Composto dal s. f. inv. immunità, dalla prep. di e dal s. m. gregge, ricalcando l’espressione ingl. herd immunity.
- Già attestato nella Repubblica dell’8 gennaio 2004, p. 27, Cronaca (Elena Dusi).
> herd immunity.