IMILCONE Famea
Così detto per distinguerlo dagli altri omonimi, è contemporaneo alle vicende della terza guerra punica e, precisamente, a quelle del primo anno, 149, durante l'assedio di Cartagine. Comandante della cavalleria, luogotenente di Asdrubale, diresse la resistenza contro i Romani, segnalandosi in audaci imprese, nelle quali inflisse considerevoli perdite a reparti romani. Di condotta strategica non ugualmente felice negli attacchi contro il console Manilio e il triburio Scipione Emiliano, soprattutto per la perizia tattica di quest'ultimo, passò poi nelle file romane, indotto da Scipione, e con lui un reparto di 2200 cavalieri, forse perduta ogni speranza nazionale e ormai persuaso della vittoria romana. In seguito si mantenne fedele ai Romani e prestò loro utili servizî.
Bibl.: St. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, III, Parigi 1920; Th. Lenschau, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., VIII, ii, p. 1644.