ILMENITE
. Minerale così denominato dai Monti Il′men′; sinonimi: menaccanite, crictonite, ecc. Sarebbe teoricamente il titanato ferroso FeTiO3, di composizione %: FeO = 47,3, TiO2 = 52,7. Generalmente però le ilmeniti naturali contengono notevoli quantità di ferro ferrico e vengono considerate miscele isomorfe di titanato di Fe e sesquiossido di Fe (ematite); inoltre un po' di magnesio e di manganese sostituiscono in parte il ferro ferroso. Fra le ilmeniti più pure (povere di ematite), vanno ricordate quelle di Val Devero e Val Malenco, che presentano un rapporto (Fe, Mg, Mn) TiO3 : Fe2O3 = 15 : i (circa).
I cristalli, del sistema trigonale, classe romboedrica, hanno per lo più abito tabulare per sviluppo delle due facce di base {001}, associate a forme minori romboedriche, che determinano un contorno trigonale o pseudo esagonale delle prime (v. fig.). Il rapporto parametrico fondamentale c/a decresce da 1,385. . a 1,370. . col graduale aumento del contenuto di ematite, mentre cresce il peso specifico da 4,5 a 5. Durezza 6. Colore nero ferro con lucentezza metallica; polvere nera (a differenza dell'ematite).
Ilmenite in cristalli si trova nelle rocce serpentinose di Val Devero, di Val Malenco e di altre località alpine. Cristalli anche di notevoli dimensioni provengono da Mijassk negli Urali e da Kragerö in Norvegia. In minute lamelle, o in aggregati lamellari o granulari, talora con alterazione periferica in un prodotto secondario silico titanifero (leucoxeno), si trova diffusa l'ilmenite quale componente accessorio nelle rocce eruttive e metamorfiche ferromagnesiache (gabbri, diabasi, basalti, anfiboliti, serpentini, ecc.). È frequente pure, con magnetite, ematite, nelle sabbie ferrifere. È minerale importante di titanio e giacimenti utili si trovano in Norvegia, Canada, ecc.