ILLUMINATI
Associazione fondata il 1° maggio 1776 da A. Weishaupt (1748-1830) a Ingolstadt in Baviera. Il Weishaupt, educato dai gesuiti e passato poi alla massoneria, volle con la sua fondazione provvedere alle esigenze della religione e morale naturali, sostituire il cristianesimo con una religione della ragione, e raggiungere una perfezione puramente naturale attraverso la cognizione dell'uomo (donde il nome primitivo di "perfettibilisti"). Gli appartenenti all'associazione assumevano antichi nomi classici (Spartaco [Weishaupt], Diomede, Pilade, ecc.). Si dividevano in 3 classi: la prima faceva da noviziato, e comprendeva i "minervali" (candidati) e i "piccoli illuminati"; la seconda era costituita dai "novizî scozzesi" o "illuminati maggiori", e dai "cavalieri scozzesi" o "illuminati dirigenti"; la terza comprendeva il grado dei "piccoli misteri" (presbitero, principe) e quello dei "grandi misteri" (mago, re).
La setta si diffuse rapidamente, specie in Baviera, e vi appartennero fra altri il Herder e il Goethe. Ma già dal 1784 cominciò, in Baviera stessa, ad essere ostacolata; Pio VI la condannò in due lettere al vescovo di Frisinga (18 giugno, 12 novembre 1785), e con la Rivoluzione francese cominciò il suo rapido decadimento. Il Weishaupt morì a Gotha riconciliato con la Chiesa cattolica.
Gl'illuminati di Spagna. - Non vanno confusi con l'associazione fondata dal Weishaupt gl'illuminati di Spagna, ivi detti alumbrados e talvolta dejados: essi non costituivano una setta o società ben definita, ma erano seguaci isolati d'una specie di malsano misticismo. Asserivano d'esser giunti a stato di tanta perfezione, che la loro anima vedeva già l'essenza divina e che nel loro stato estatico non potevano commettere nessun peccato. La conseguenza era generalmente la perdita d'ogni senso morale.
Fiorirono nella Spagna nei secoli XVI e XVII; i primi comparvero nel 1509, ed erano per lo più monache, qualche religioso e molte beate (donne che stando nel secolo conducevano vita di religiose). L'opposizione a questo movimento da parte del cardinale Cisneros portò a processi e incarcerazioni. Nel 1529 si scoprì a Toledo una specie di società segreta d'illuminati, presto debellata con il carcere e la fustigazione. Celebre fu il processo di suor Maddalena della Croce, francescana di Cordova, che asseriva essere stata ingannata dal demonio fin dall'età di sette anni. Essendosi scoperti molti alumbrados dal 1568 al 1574, specialmente nell'Estremadura, intervenne l'Inquisizione e dichiarò doversi considerare come eretici e perciò esservi l'obbligo di denunciarli. Nel 1623 il cardinale Pacheco, inquisitore generale, pubblicava un elenco di 76 proposizioni ereticali sostenute dagl'illuminati. Nel 1627 a Siviglia se ne scoprì un altro nucleo che faceva capo a maestro Giovanni di Villalpando. Qualche processo si ebbe pure nel sec. XVII.
Bibl.: L. Engel, Geschichte des Illuminanten-Ordens, Berlino 1906; per gli illuminati di Spagna, v. Menéndez y Pelayo, Los heterodoxos españoles, Madrid 1880.