PIZZETTI, Ildebrando (XXVII, p. 466)
Musicista, morto a Roma il 13 febbraio 1968. Si stabilì a Roma nel 1936 per assumere la cattedra di studi superiori di composizione presso l'Accademia di Santa Cecilia, della quale fu presidente dal 1948 al 1951 (era stato accademico d'Italia, dal 1939). Nel 1958 ebbe il premio internazionale Feltrinelli. La sua drammaturgia musicale, ove la forma chiusa della lirica si contrappone dialetticamente alla forma del declamato, continua nelle opere dell'ultimo trentennio (fecondo di scelte anche nel campo orchestrale e da camera: la Sinfonia in la maggiore del 1940, le Tre composizioni corali del 1942-43, l'Epithalamium del 1939), caratterizzate da una più complessa e meditata linea tematica e da un profondo rinnovamento dei contenuti drammaturgici, che talvolta riprendono la tematica classica del primo periodo (nell'Ifigenia del 1950, nella Clitennestra del 1965), talaltra si riavvicinano ai testi dannunziani (nella Figlia di Iorio del 1952-54), ovvero, con risultati sorprendentemente più nuovi, alla produzione teatrale contemporanea: Il calzare d'argento, da un testo di R. Bacchelli (1961), e soprattutto Assassinio nella cattedrale, dalla tragedia di Th. S. Eliot (1958), opera, quest'ultima, la più originale tra quelle dell'ultimo P., per ricchezza d'ispirazione melodica, per singolare effige scenico-musicale dell'ambiente storico, per intensità d'analisi di situazioni psicologiche. Tra i suoi ultimi scritti critici emergono i due volumi Musica e dramma (1945) e La musica italiana dell'800 (1946).
Bibl.: G. Gavazzeni, Tre studi su Pizzetti, Como 1938; Autori vari, Firenze a I. Pizzetti, Firenze 1947; G. M. Gatti, I. Pizzetti, Milano 1954; G. Gavazzeni, Il settantacinquesimo compleanno di Pizzetti, in Ricordiana, 1955; id., Altri studi pizzettiani, Bergamo 1956; M. Mila, Ascoltando "La figlia di Iorio" di Pizzetti, in La Rassegna Musicale, nn. 2-4, 1962; P. Santi, Il mondo della "Debóra", ibid.; A. Damerini, I. Pizzetti, L'uomo e l'artista, in Approdo musicale, 1966; L. Ronga, Arte e umanità di I. Pizzetti, in Dafne a Prato d'Arno ed altri piaceri musicali, Napoli 1974.