Madre della martire s. Afra (304); secondo la tardiva Passio s. Afrae, fu sorpresa mentre pregava sul sepolcro della figlia e condannata al rogo, insieme con le domestiche Digna, Eufemia ed Euprepia. Nonostante l'incertezza storica del racconto, il suo culto s'introdusse nel sec. 11º nella chiesa di S. Ulrico ad Augusta. Festa, 12 agosto.