IL′MEN′ (A. T., 69-70)
Lago della Russia, di forma pressoché triangolare situato nel governo di Novgorod, a 18 m. s. m.; ha una superficie di 918 kmq. e una profondità da 2 a 9 m. Lo storico Giordane lo designa sotto il nome di Lacus Musianus, mentre anticamente era detto di Moisk. Il continuo variare delle sponde dimostra come esso sia più che altro una conca riempita dagli straripamenti dei fiumi, che ivi confluiscono e che vanno colmandola con i loro detriti, rendendone torbide le acque. Principali immissarî, la Msta e il Lovat′, che vi sfocia con un vasto delta; il Volchov lo congiunge al Ladoga.
La vita lacustre è molto rigogliosa sebbene le acque sempre torbide, ora brune, ora giallastre, poco profonde, siano soggette a grandi variazioni di livello e a forti sbalzi di temperatura. Le rive sono per lo più melmose, coperte di vegetazione palustre, con immensi canneti che formano una larghissima zona inondata nella stagione delle piene: in inverno la vita animale continua nelle acque che si rinnovano sotto l'alto strato di ghiaccio di cui tutto il lago rimane coperto. La pesca è attivissima anche in inverno, attraverso fori del ghiaccio, e più redditizia che non in estate. Abbondano pesci persici, sandre, tinche, scardove, lasche, ed altri pesci bianchi, in gran parte comuni alle acque di tutto il bacino del fiume Volchov, formato da molti fiumi che confluiscono nel lago.
Data la grande importanza della pesca nell'economia di tutto il territorio, i problemi idrobiologici del lago in questi ultimi anni hanno richiamato l'attenzione particolare del Governo, che ne ha affidato lo studio a diversi specialisti.