Decoratore in marmo e scultore (Siena 1476 - ivi 1534). Scolaro di Giovanni di Stefano, fu capomastro dell'Opera del duomo nel 1506. Nel 1507 aveva compiuto l'ornamento marmoreo dell'altare e i graffiti del pavimento della cappella Piccolomini in S. Francesco, dove poi fece anche un altro altare. Eseguì, tra l'altro, l'altare maggiore della chiesa di Fontegiusta (1509-17), l'altare Marsili in S. Martino (1522) e il prospetto della libreria Piccolomini nel duomo. Queste opere dimostrano che il M. fu soprattutto un "virtuoso" del marmo, che trattava quasi col cesello dell'orefice. Risentì fortemente dell'arte classica. Come scultore l'unica sua opera sicura è il busto di s. Caterina da Siena (1517), in terracotta policroma, nella chiesa della contrada del Drago.