Il Foro di dialogo Ibsa è stato lanciato nel giugno del 2003 dai ministri degli esteri dell’India, del Brasile e del Sudafrica durante un summit tenutosi nella capitale brasiliana, in seguito alle negoziazioni informali avvenute nel corso del G8 a Evian (Francia). Questa iniziativa viene considerata come uno degli esempi più chiari di una coalizione formata da potenze medie emergenti del sud del mondo, i cui obiettivi vertono su tre principi: il consolidamento delle istituzioni e dei valori democratici, la lotta contro la povertà e le ineguaglianze sociali, il rilancio delle istituzioni e dei negoziati internazionali per gestire i problemi globali. L’Ibsa rientra nella cosiddetta ‘diplomazia sud-sud’, nell’ambito della quale il Brasile ha un ruolo di rilievo, sostenendo la formazione di questo tipo di alleanze strategiche con altre potenze emergenti e impegnandosi sui temi più rilevanti riguardo ai paesi un tempo definiti del ‘Terzo mondo’. Non mancano tuttavia le visioni critiche sulle potenzialità di questo tipo di coalizioni e alleanze strategiche. Nel caso dell’Ibsa si sostiene che i tre paesi siano molto diversi in termini di dimensioni e di ruolo nelle rispettive regioni d’appartenenza, così come in relazione ai problemi economici interni che ciascuno di essi deve affrontare. Tali disparità, secondo alcuni, ridurrebbero decisamente il ventaglio di questioni realmente suscettibili di cooperazione.