MOISEEV, Igor' Aleksandrovič
Ballerino e coreografo, nato a Kiev il 21 gennaio 1906. Studiò presso il Bol'šoj di Mosca, dove, in seguito, entrò a far parte della compagnia (fino al 1939); il suo primo balletto importante fu Salammbô (1932). Nel 1936 gli venne affidata la direzione della compagnia statale di danza popolare dell'URSS, che portò al più alto livello di preparazione tecnica e stilistica, e che dotò di una propria scuola. Nel 1967 fondò un'altra compagnia, Il giovane Balletto, basato sulla tecnica accademica. Tra i suoi balletti folclorici, i più celebri sono quelli più intensi e drammatici (I partigiani, 1955; Spartakus, 1956; Viva Cuba, 1962; La strada della danza, 1966) oppure quelli chiaramente comici (Il giocatore di calcio, 1930). L'importanza di M. non consiste solo nel fatto di essere stato il primo a portare ad alto livello tecnico e artistico la danza folclorica, ma anche nell'aver impostato le sue coreografie non tanto sul pezzo di bravura del singolo, quanto sulla perfetta omogeneità ed espressività dell'insieme, e nell'aver rielaborato in modo originale danze folcloriche di varie regioni sovietiche (come nella bielorussa Bul′ba, "La patata").
Bibl.: A. P. Hersin, Le ballet Moisseiev, in Les saisons de la danse, dic. 1971.