Marino, Ignazio. – Medico e uomo politico italiano (n. Genova 1955). Conseguita la laurea in medicina e chirurgia presso l’Univ. Cattolica di Roma (1979), si è trasferito in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti, dove si è specializzato nei trapianti d’organo. Prof. di chirurgia dal 1989 presso la Univ. of Pittsburgh, nel 1992 è stato nominato direttore associato del Centro per i trapianti di fegato del Veterans affairs medical center di Pittsburgh e direttore della European medical division dello University of Pittsburgh medical center. Rientrato in Italia, nel 1999 ha fondato a Palermo il centro per i trapianti ISMETT e nel 2000 è stato membro del primo Centro nazionale trapianti italiano. Nel 2001 ha eseguito il primo trapianto in Italia su paziente sieropositivo. Nel 2003 è tornato negli Stati Uniti per dirigere il centro trapianti del Jefferson medical college di Philadelphia. Nel 2005 ha fondato l’associazione Imagine onlus, che opera nel campo della solidarietà internazionale. Tra i maggiori specialisti mondiali dei trapianti d’organo, è autore di saggi sulla professione medica e membro di società e riviste scientifiche. Dedicatosi alla vita politica italiana, nel 2006 è stato eletto al Senato nelle liste dei Democratici di sinistra, ricoprendo l’incarico di presidente della Commissione igiene e sanità. Rieletto nelle liste del Partito democratico nel 2008, si è candidato alla segreteria di tale partito al congresso dell'ott. 2009, conclusosi con la vittoria alle primarie di P. Bersani. Alle elezioni politiche del 2013 è stato nuovamente eletto nelle liste del PD come senatore, carica dalla quale si è dimesso dopo aver vinto nell'aprile dello stesso anno con più del 50% dei voti le primarie del centrosinistra per le elezioni comunali a sindaco di Roma, dimissioni accolte dal Senato nel maggio successivo. Nello stesso mese al primo turno delle elezioni comunali ha ottenuto oltre il 42% dei voti, risultato che gli ha consentito di andare al ballottaggio tenutosi a giugno con il sindaco uscente G. Alemanno, vinto con più del 63% dei voti. Nell'ottobre del 2015 dopo aver rassegnato e poi ritirato le dimissioni, è decaduto dalla carica insieme alla giunta per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. Nel 2016 ha pubblicato il libro Un marziano a Roma. La mia verità.