PETRONE, Igino
Filosofo e giurista, nato a Limosano (Molise) il 21 settembre 1870, morto in S. Giorgio a Cremano il 26 luglio 1913. Professore di filosofia del diritto nel 1897 a Modena e di filosofia morale dal 1900 a Napoli, dove insegnò fino alla morte.
I primi studî del P. sono rivolti a liberare la filosofia del diritto dal positivismo, dal sociologismo, dallo storicismo, per ricondurla ai principî metafisici. Dell'esigenza critica in sede gnoseologica, della necessità etica di opporre al diritto positivo il diritto naturale è tutta compresa La fase recentissima della filosofia del diritto in Germania (Pisa 1895), da cui s 'inizia, dopo la parentesi posivistica, la rinascita della filosofia giuridica in Italia. Il P., peraltro, non fu sempre coerente nello sviluppo del suo pensiero. Dopo un accenno a una filosofia del diritto formale (Lo stato mercantile chiuso di Fichte e la premessa teorica del socialismo, Napoli 1904), sentì vivo l'influsso del rinascente idealismo, nella tradizione fichteana e hegeliana. L'opera sua ultima e maggiore (Il diritto nel mondo dello spirito, Milano 1910) afferma il valore sociale dell'intuizione giuridica nell'unità della coscienza (dialettica di ego, alter, socius). Nel campo della filosofia morale il P. risentì gl'influssi più varî, dal Rosmini agl'indeterministi francesi, in uno sforzo finale di conciliare l'oggettivismo aristotelico con il soggettivismo formalistico del Kant. Anche in questo campo ha lasciato notevoli scritti: I limiti del determinismo scientifico (Modena 1910), Etica, opera postuma a cura del prof. G. Mancini (Palermo 1917). Nel volume Problemi del mondo morale meditati da un idealista (ivi 1905) sono compresi i più importanti saggi e discorsi accademici del P.
Bibl.: L'omaggio della dottrina e della cultura italiana alla memoria di I. P., ecc., Campobasso 1917, con vasti riferimenti biobibliogr.