Petrone, Igino
Filosofo e giurista italiano (Limosano, Molise, 1870 - S. Giorgio a Cremano, Napoli, 1913). Insegnò filosofia del diritto nell’univ. di Modena (1897-1900), e filosofia morale a Napoli (dal 1900 alla morte). Nei suoi primi studi cercò di liberare la filosofia del diritto dal positivismo, dal sociologismo, dallo storicismo, per ricondurla a principi metafisici; ma poi, dopo un accenno a una filosofia del diritto formale, sotto l’influsso del rinascente idealismo, affermò il valore sociale dell’intuizione giuridica nell’unità della coscienza. Nel campo della filosofia morale dette ascolto alle voci più varie, dalla filosofia rosminiana all’indeterminismo francese, nel tentativo di conciliare l’oggettivismo aristotelico con il soggettivismo formalistico di Kant. Le sue opere principali sono: La fase recentissima della filosofia del diritto in Germania (1895); Lo stato mercantile di Fichte e la premessa teorica del socialismo (1904); Il diritto nel mondo dello spirito (1910); I limiti del determinismo scientifico (1910); Etica (post., 1917); infine va segnalata la raccolta di saggi e discorsi Problemi del mondo morale meditati da un idealista (1905).