IFĀT
. Regione dell'Etiopia Sud-orientale ai margini dell'altipiano scioano e nella bassa valle del Hawash. L'Ifāt, che gli scrittori arabi chiamano Wifāt o anche Awfāt, appare nella storia dell'Etiopia, dopo l'oscuro periodo dell'alto Medioevo, come il centro dello stato musulmano del sud etiopico nel sec. XIV. L'Ifāt è allora costituito in sultanato sotto la dinastia dei Walasma‛, vantante origini ‛alidi. Più tardi, nel successivo sec. XV, le guerre con l'Abissinia portarono alla conquista di una zona dell'Ifāt da parte dei negus cristiani; e la capitale musulmana fu portata per ragioni di sicurezza molto più a sud nell'Adal. Ancor oggi una parte della popolazione dell'Ifāt è musulmana e parla l'argobba, lingua semitica del gruppo etiopico (v. etiopia: Lingue; giabarti). Il capo indigeno dell'Ifāt musulmano, dipendente dal governatore abissino cristiano, ha conservato, pur durante il regno di Menelik, il titolo di Walasma‛.
Bibl.: E. Cerulli, Documenti arabi per la storia dell'Etiopia, in Memorie della Reale Accademia dei Lincei, cl. scienze mor., 1931.