IERATICO
. Designa, per un'infelice espressione di Clemente Alessandrino (Strom., V, 4), le forme corsive dei geroglifici egiziani. Esse, da tempi antichissimi, accorciavano le complesse figure di quella scrittura per renderla più breve e più facile a tracciare. Solo nel periodo recente venne usata per trascrivere anche la letteratura religiosa, e questo spiega l'errore in cuî cadde Clemente.
Bibl.: S. Levi, Raccolta dei segni ieratici egizi, Torino 1880; G. Möller, Paläographie, I-III, Lipsia 1909-12; id., Hieratische Lesestücke, I-III, Lipsia 1909-10.