IERACA (‛Ιέρακας; Hierăcas)
È il primo, o uno dei primi organizzatori di comunità cenobitiche in Egitto. Secondo Epifanio (Haer. LXVII), che è la nostra fonte più largamente informata, I. nacque a Leontopoli (verso la fine del secolo III). Medico e buon conoscitore del greco, dell'egiziano e del copto, egli avrebbe scritto un commentario (in forma allegorica?) del principio del Genesi, dei Salmi e altre opere. Le sue dottrine, riferite da Epifanio, rivelano una tendenza nettamente ascetico-dualistica e furono largamente diffuse tra i monaci egiziani, specialmente nella regione di Arsinoe, ad opera dei numerosi discepoli di I. (gli Ieraciti). I. sarebbe morto nella seconda metà del sec. IV.
Altamente significativa per la storia delle origini del monachismo sarebbe l'identificazione (proposta da I. Beausobre e seguita fra gli altri da P. Alfaric, F. Cumont, E. Buonaiuti) fra questo I. e l'altro, diretto discepcolo di Mani, nominato come tale da alcune formule di abiura antimanichea dell'epoca di Giustiniano e da Fozio. Questa ipotesi è negata da K. Holl che identifica il nostro I. con un altro I. citato in una lettera di Ario; ma questo riavvicinamento, non nuovo e del resto legittimo, sembra confermare l'ipotesi del Beausobre. A. Harnack fa di I. un origeniano ed è propenso a vedere nelle comunità derivanti da I. "uno dei primi esempî di cenobî a indirizzo anche scientifico".
Bibl.: A. Harnack, in Realenc. f. prot. Theol. und Kirche, VII, pp. 38-39; P. Alfaric, Les écritures manichéennes, Parigi 1918, passim; F. Cumont, in Revue d'hist. et de littér. rélig., 1910, p. 35; E. Buonaiuti, L'ascetismo cristiano, Pinerolo 1928, pp. 167-168; K. Holl, ed. di Epifanio, III, i, Berlino 1931, pp. 132-140.