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IDRACNIDI

di Carlo Maglio - Enciclopedia Italiana (1933)
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IDRACNIDI (dal nome del genere Hydrachna, lat. scient. Hydrachnidae, Leach 1815)

Carlo Maglio

Il nome Idracnidi designava, ancora all'inizio del 1900, un'unica grande famiglia di Acari; oggi si riferisce a un complesso di una quindicina di famiglie, benché in questo suo significato più comprensivo si adotti di preferenza la voce Idracnelle (lat. scient. Hydrachnellae Latr., 1802). Gl'Idracnidi sensu stricto corrispondono a una delle famiglie del gruppo. Il termine Idracarini abbraccia anche gli Alacaridi (v.).

Gl'Idracnidi (v. acari; tav. a col., figg. A-D, F, G, e fig. E retro) sono Acari prostigmatici che, da adulti, vivono sempre nell'acqua e vi respirano, quantunque forniti di trachee, l'ossigeno disciolto. Posseggono apparato boccale atto a perforare e a suggere, palpi pentarticolati, zampe di sei articoli terminate generalmente da un doppio artiglio, una coppia di ocelli per lato e talvolta anche un occhio impari mediano. Dimorfismo sessuale particolarmente spiccato in certi generi, p. es. Arrhenurus, Aturus, Brachypoda, Hydrochoreutes, Piona, Forelia. Le uova, sempre emesse nell'acqua, vengono di solito attaccate alla superficie di corpi sommersi; talvolta (Hydrachna) deposte nell'interno dei fusti; nel corpo di Spongillidi o nelle branchie di Molluschi (Unionicola, fig. F, F1); nella cavità branchiale di Crostacei (Astacocroton dell'Australia). La larva, esapoda, è generalmente parassita d'insetti acquatici o anche aerei (Ditiscidi, Rincoti, Odonati, Culicidi, Chironomidi, ecc.). Gl'Idracnidi vivono negli ambienti più varî, non escluso quello marino litorale (v. alacaridi). Numerose specie euriterme, abili al nuoto, appartenenti soprattutto ai generi Arrhenurus, Brachypoda, Piona, Neumania, Unionicola (fig. F, F1), Limnesia (fig. B, B1), Diplodontus, Hydrachna (fig. D), Eylais, popolano le acque stagnanti della pianura. Più d'una è cosmopolita, qualche altra tanto eurialina da adattarsi all'acqua salmastra. Forme particolarmente resistenti al disseccamento (Euthyas, Thyas, Hydryphantes, ecc.) abitano le pozzanghere temporanee (Frühlingsfauna degli autori tedeschi). Anche i laghi ospitano nella zona costiera molte specie euriterme, che presentano migrazioni di stagione in senso verticale e soltanto un esiguo numero di forme stenoterme nella regione profonda (anche sotto i 100 m.), mentre nel plancton la presenza d' Idracnidi è accidentale. Ruscelli, fiumi e sorgenti albergano una ricca fauna di Acari, per lo più stenotermi oppure avidi di ossigeno, privi di setole natatorie ma dotati in compenso, per l'adesione al substrato, di robustissimi artigli. Vi predominano i generi: Protzia (fig. A, A1), Sperchon, Lebertia, Atractides, Hygrobates (fig. C, C1), Megapus, Feltria, Aturus. Idracnidi (Termacarus, Eylais) vennero anche raccolti in alcune sorgenti termali con temperatura di circa 40° C.

Bibl.: O. Lundblad, in Zool. Bid., Upsala, XI (1927); C. Motas, in Trav. Labor. Hydrob. Université Grenoble, XX (1928); C. D. Soar e W. Williamson, in Ray Society, CXV (1929).

Vocabolario
idràcnidi
idracnidi idràcnidi s. m. pl. [lat. scient. Hydrachnidae, dal nome del genere Hydrachna, comp. di hyd(ro-) «id(ro-)» e del gr. ἀράχνη «ragno»]. – In zoologia, famiglia di acari comprendente specie che, allo stato larvale, sono parassiti...
freatòbio
freatobio freatòbio agg. e s. m. [comp. del gr. ϕρέαρ -ατος «pozzo» e -bio]. – In ecologia, di organismo che vive esclusivamente nelle acque freatiche (idracnidi, crostacei, ecc.), perfettamente adattato a questo tipo di ambiente e incapace...
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