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IDIOLOGO

di Evaristo Breccia - Enciclopedia Italiana (1933)
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IDIOLOGO (gr. ἴδιος λόγος "conto privato")

Evaristo Breccia

Questo nome designa una branca dell'amministrazione finanziaria dell'Egitto, tanto nell'età tolemaica, quanto nella romana, è cioè il "conto privato", ma designa anche il funzionario che ne è a capo. Questa cassa infatti, pur non avendo in nessun modo il carattere di lista civile o di patrimonio domestico, possedeva una direzione autonoma, distinta da quella del βασιλικόν ("regia cassa") a cui presiedeva il diocete, o ministro delle finanze. L'idiologo costituisce un conto separato, speciale, che comprende tutti gl'introiti straordinarî. Poiché l'ammontare di essi non poteva essere preveduto e non era costante, si sentì la necessità di costituirne un conto a sé. Il più antico documento che attesti finora l'esistenza dell'idiologo è del 162 a. C., ma è presumibile che questo sia di origine più antica. L'ultimo documento che lo ricordi è del 231.

Per quanto le notizie che noi abbiamo sull'idiologo si riferiscano all'età romana, non sembra che vi siano state differenze essenziali per l'età tolemaica. Per l'età romana uno dei proventi principali era costituito dai beni che risultavano senza proprietario (ἀδέσποτα), e da tutti quelli rivendicabili dal fisco, sui quali doveva appunto l'idiologo (funzionario) esercitare un ufficio d'investigazione e di controllo. I primi devono generalmente essere terreni improduttivi; tra i secondi possono essere compresi terreni coltivati o anche interi patrimonî devoluti per mancanza di eredi o confiscati come pena derivata da un'azione giudiziaria o appartenenti a insolvibili debitori dello stato; infine ogni cosa abbandonata o di proprietario sconosciuto (bona caduca, vacantia, damnatorum).

L'idiologo oltre che procuratore fiscale, è anche in molti casi giudice negli affari civili e penali in cui è in giuoco l'interesse del fisco. Egli, in generale, vende il terreno o l'oggetto confiscato. Tali attribuzioni fanno ritenere che l'amministrazione del patrimonio fatto rientrare nel conto privato, dopo la vendita, spettava a un funzionario diverso.

Nell'età romana, quasi certamente dal tempo di Augusto, la competenza dell'idiologo fu notevolmente accresciuta, essendogli stata affidata la polizia dei culti. All'antico titolo fu aggiunto quello di "Arciprete d'Alessandria e di tutto l'Egitto e delle cose sacre". Come tale s'interessava in modo particolare alle questioni finanziarie connesse col culto.

L'idiologo era uno dei più alti funzionarî, subordinato al solo prefetto d'Egitto. Egli aveva l'ufficio centrale in Alessandria, con apposito personale, e un delegato in ogni distretto. Nelle singole località della provincia, probabilmente, non esisteva un ufficio speciale per l'idiologo, ma cooperavano con lui tutti i funzionarî inferiori amministrativi o giudiziarî, uno dei quali, o più d'uno, accentrava le pratiche relative al conto privato. Accanto ai collaboratori ufficiali dovevano esistere delatori volontarî od occasionali, più o meno lautamente compensati, poiché l'interesse dell'idiologo si estendeva da eredità confiscabili per mancanza di eredi e dalle pur minime usurpazioni di terreno adespoto all'acconciatura fuori ordinanza dei preti e al legname secco abbandonato.

Lo Gnomone dell'Idiologo (nostra fonte principale), che il papiro di Teadelfia, ora a Berlino, ci ha fatto conoscere e che può essere definito una serie d'istruzioni amministrative per l'ufficio dell'idiologo, probabilmente emanate da Augusto alla fine del suo regno, integrate con aggiunte successive, contempla un numero straordinariamente vario di casi. È facile immaginare quanto ne sia grande l'importanza per la storia dell'Egitto greco-romano e per quella del diritto romano.

Bibl.: G. Plaumann, Der Idios Logos, in Abhandlungen der Preuss. Akademie d. Wissenschaften, 1918, n. 17; id., in Pauly-Wissowa, Real-Encyckl., IX, coll. 882-903; U. Wilcken, Grundzüge u. Chrest. der Papyruskunde, Lipsia 1912, pp. 147, 154, 157, 127; F. Preisigke, Girowesen, Strasburgo 1910, p. 188 seg.; E. Seckel e W. Schubart, Der Gnomon des Idios Logos, in B. G. U., V, i (1919); P. M. Meyer, Jurist. Pap., Berlino 1920, n. 93, pp. 315-345; W. Schubart, Rom und die Ägypter nach dem Gnomon des Idios Logos, in Zeitschrift f. Äg. Spr., LVI (1920), p. 80 seg.; Th. Reinach, Un code fiscal de l'Égypte romaine, in Nouv. Rev. hist. du droit franç., 1920-21; id., De quelques articles du "Gnomon de l'Idiologue" relatifs au culte égyptien, in Revue de l'histoire des religions, 1022, p. 11; V. Arangio-Ruiz, Un "Liber mandatorum" da Augusto ad Antonino, in Atene e Roma, III (1922), pp. 216-223; W. Uxkull-Gyllenband, Zum Gnomon des Idiologus, in Archiv. f. Papyrusforschung, IX, pp. 183-206; H. Stuart Jones, Fresh Light on Roman Bureaucracy, Oxford 1920; id., The Legacy of Rome, p. 113 segg.; J. Partsch e O. Lenel, in Sitzb. Heidelberg. Akad., 3 febbraio 1920; P. Roussel, in Revue d'histoire et de littérature religieuses, VI (1920), p. 326 segg.; J. Carcopino, Le Gnomon de l'Idiologue et son importance historique, in Rev. études anc., 1922, pp. 101 segg., 211-228; cfr. Mém. de la Soc. des antiquaires de France, LXXVII (1928) (a proposito del diritto d'abbandonare i neonati); P. M. Meyer, Zum sog. Gnomon des Idioslogos, aus Emil Seckels Nachlass herausg., in Sitzungsber. Preuss. Akad., 1928, pp. 424-456.

Vedi anche
diritto romano Insieme delle norme giuridiche che regolavano la società romana antica. Il romano, dirittoromano, diritto fu riordinato dall'imperatore Giustiniano nel Corpus iuris civilis. Le compilazioni di Giustiniano raccolsero l'eredità più importante del romano, dirittoromano, diritto, ma tali raccolte in realtà ... Alessandria d’Egitto Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una ventina di km dalla sezione più occidentale del delta del Nilo, su un lembo di terreno sabbioso che ... Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (lat. C. Octavius; dopo l'adozione da parte di Cesare: C. Iulius Caesar Octavianus; dal 27 a. Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano il nome ufficiale è Imp. Caesar Augustus). - Primo imperatore romano (Roma 63 a.Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano - Nola 14 d.Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano). ... principato Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto. 1. Il principato dell’antica Roma Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma antica, il termine principato indica la prima fase dell’età imperiale, sorta dal compromesso ...
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Altri risultati per IDIOLOGO
  • idiologo
    Enciclopedia on line
    Funzionario che era a capo dell’amministrazione finanziaria dell’Egitto in età tolemaica e romana. Controllava le entrate straordinarie e in particolare i beni che risultavano senza proprietario. Al tempo di Augusto la competenza dell’i. fu estesa con l’attribuzione della polizia dei culti. L’ufficio ...
Vocabolario
idiòlogo
idiologo idiòlogo s. m. [dal gr. ἴδιος λόγος, propr. «conto privato»]. – Ramo dell’amministrazione finanziaria dell’Egitto, attestato per l’età tolemaica e romana, cui spettava il compito di controllare le entrate straordinarie e particolarmente...
gnomóne
gnomone gnomóne s. m. [dal lat. gnomon -ŏnis, gr. γνώμων -ονος, dal tema di γιγνώσκω «conoscere»]. – 1. a. Stilo o indice di opportuna lunghezza e conveniente orientazione, la cui ombra (o l’estremo dell’ombra) serve a segnare le ore negli...
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