ICONE o icona (εἰκών)
Significherebbe per sé qualunque immagine o ritratto, ma tecnicamente si adopera a designare l'immagine religiosa di tipo orientale, dipinta su tavoletta di legno o lastra di metallo, rappresentante il Cristo, la Madonna, uno o più santi, spesso incrostata d'oro, d'argento e di pietre preziose.
La tecnica dell'icone, venuta da Bisanzio e trasmessa all'epoca nostra attraverso monasteri greci o russi, non ha variato molto dalle sue origini. A partire però dal sec. XVII invalse l'abitudine di preservare le iconi esposte al culto pubblico (v. iconostasi), coprendole con rivestimenti di metallo che lasciavano vedere solo i piedi e le mani. Tale processo impedì per lungo tempo lo studio delle iconi, il quale si è sviluppato solo nel secolo corrente. Le prime iconi furono portate in Russia dal principe vladimiro (sec. X) e i centri maggiori dell'arte iconografica, che raggiunse l'apogeo nei secoli XIV e XVI, furono Novgorod e Mosca: la scuola di Stroganov, così apprezzata per il suo raffinamento prezioso, non è che una ramificazione della scuola di Novgorod. All'epoca di Pietro il Grande s'introdusse in Russia lo stile italiano e francese nell'arte iconografica, che apportò elementi nuovi negli antichi canoni.
Bibl.: N. V. Pokrovskij, Očerki pamiatnikov ikonografii i iskusstva (Schizzo dei monumenti dell'iconografia e dell'arte), Pietroburgo 1894; D. Rovinskij, Obozrenie ikonopisanija v Rossii (Sguardo sulla pittura d'iconi in Russia), Pietroburgo 1903; L. Réau, L'art russe des origines à Pierre le Grand, Parigi 1921.