ICERIA di Purchase (lat. scient. Icerya Purchasi Mask.)
Insetto Emittero della famiglia delle Cocciniglie (v.) e della tribù dei Monoflebini, con antenne e zampe bene sviluppate anche nella femmina (che è chiamata così per consuetudine, benché si tratti in verità di ermafroditi; i maschi, simili a quelli delle altre cocciniglie, sono rarissimi e sono stati trovati solo poche volte in Italia). La femmina ha il corpo ovale, lungo 4 mm., di colore rosso minio maculato di scuro, ricoperto di fili e granuli di cera candida, e porta all'indietro un vistoso sacco di tale cera, lungo quanto il corpo, che contiene le uova. È una specie di origine australiana che si è diffusa in tutto il mondo; in Italia è stata trovata nel 1900. Attacca un grande numero di piante, specialmente agrumi, che porta rapidamente a morte; miriadi d'individui nascono (400-600 uova da ogni femmina) nelle sue tre generazioni annuali. Fortunatamente è limitata efficacemente da un predatore, il coleottero Coccinellide, Rodolia (Macronovius) cardinalis Muls., che depone 70-80 uova negli ovisacchi della cocciniglia, ha fino a 6 generazioni all'anno, e divora, tanto da larva che da adulto, le uova, le ninfe e gli adulti dell'Iceria. Nel suo paese d'origine l'I. Purchasi è combattuta da un Dittero Agromizide parassita endofago, il Cryptochaetum iceryae Will., che è già stato importato in California. Le altre specie del genere e di generi affini (Echinicerya, Crypticerya) presentano femmine e maschi normali; il caso della Purchasi resta dunque eccezionale nel gruppo.