IBN ẒAFAR, Abū ‛Abd Allāh Muḥammad ibn ‛Alī ibn Muḥammad aṣ-Ṣiqillī
Filologo, letterato, giurista ed esegeta coranico arabo, nato e vissuto parte della vita in Sicilia, ma educato alla Mecca e morto nel 564 èg., 1169 d. C., a Ḥamāh in Siria. È soprattutto noto per il libro Sulwān al-muṭā‛ fī ‛udwām al-atbā‛ (I rimedî morali per il sovrano nell'inimicizia dei sudditi), dedicato, nella sua redazione definitiva, a un alto personaggio arabo-siciliano, in cui alle massime parenetiche sono intercalati racconti, apologhi e aneddoti illustrativi. Stampato tre volte in Oriente, il Sulwān fu tradotto in italiano col titolo di Conforti politici da M. Amari, Firenze 1851 (ristampa fittizia 1892). Sulla versione italiana fu fatta anche una traduzione inglese, Londra 1852.
Bibl.: M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, III, Firenze 1872, pagine 714-735.