IBN al-QIFṬĪ (o anche semplicemente al-Qifṭī)
ṬĪ Forma abbreviata di Giamāl ad-dīn Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn Yūsuf ibn Ibrāhīm ibn ‛Abd al-Wāḥid al-Qifṭī, storico e biografo musulmano nato a Qifṭ nell'Alto Egitto nel 568 èg. (1172-1173 d. C.), vissuto a lungo ad Aleppo ed ivi, dal 1236 fino alla sua morte, avvenuta nel 646 èg. (1248 d. C.), visir del sovrano al-Malik al-‛Azīz.
È autore di molte opere storiche, di cui una sola ci è giunta (nel compendio di Muhammad ibn ‛Alī az-Zawzanī), intitolata comunemente Ta'rīkh al-ḥukamā' (Storia dei Sapienti) e contenente 414 biografie di medici, matematici, astronomi e filosofi dall'antichità sino ai tempi dell'autore; essa, edita a Lipsia nel 1903 da J. Lippert, è fonte assai notevole per la storia della scienza araba e fornisce notizie importanti anche per la scienza greca. Cfr. arabi: Letteratura (III, p. 862).