• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

FAIṢAL, ibn ‛abd el-‛azīz al sa‛ūd

di Paolo Minganti - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
  • Condividi

FAIṢAL, ibn ‛abd el-‛azīz al sa‛ūd

Paolo Minganti

Re di Arabia, nato a er-Riyāḍ il 19 aprile 1906, morto ivi nel 1975. Secondogenito del fondatore del regno saudiano, esordì negli affari di stato nel 1926, quando fu nominato vicerè dell'appena conquistato Ḥigiāz; nel 1945 rappresentò il regno alla Conferenza di S. Francisco. Nel 1953, morto il padre e divenuto re il fratello Sa‛ūd, fu designato principe ereditario e nominato primo ministro e ministro degli Esteri. Nel 1958 i membri della famiglia reale e gli ‛ulamā', allarmati da una crisi finanziaria provocata dalla cattiva gestione di Sa‛ud, lo investirono di pieni poteri nella direzione degli affari interni ed esteri; nel 1960, quando vi rinunciò, la crisi era superata grazie a opportuni provvedimenti e riforme. Il conflitto con il fratello riemerse nel 1962, quando fu di nuovo nominato primo ministro e ministro degli Esteri, e si risolse solo nel novembre 1964 con la deposizione di Sa‛ūd per inabilità e l'ascesa di F. al trono. Spirito austero e sinceramente religioso, seppe contemperare il suo attaccamento alla tradizione con le necessità del progresso, promovendo all'interno una politica di cauta ma costante modernizzazione, nella quale non esitò a servirsi di esperti stranieri, specialmente nei campi dell'istruzione (che fu estesa alle donne), dell'agricoltura, delle comunicazioni, dello s fruttamento delle risorse naturali. Nemico delle ideologie materialistiche, promosse la solidarietà islamica e non esitò a intervenire per impedire l'installarsi in stati confinanti con il suo regno di regimi che considerava ad esse ispirati, anche a costo di conflitti con altri stati arabi. Il profilarsi di pericoli, veri o presunti, per i luoghi santi di Gerusalemme, occupata dal 1967 dagl'israeliani, lo indusse a una più attiva politica di mobilitazione delle risorse arabe per la loro liberazione, impegnando con successo tutto il suo prestigio. Nel 1973, scoppiata la quarta guerra contro Israele, la tradizionale amicizia con gli Stati Uniti non gl'impedì di allinearsi con gli altri stati nell'embargo petrolifero, imposto come mezzo di pressione perché inducessero Israele a mutare politica. Gli avvenimenti successivi lo rivelarono come elemento determinante nella politica vicino-orientale, e la notizia della sua uccisione ad opera di un nipote, il 25 marzo 1975, suscitò nel mondo profonda commozione e preoccupazione.

Vedi anche
premier In Gran Bretagna, titolo ufficiale del primo ministro (per abbreviazione di p. minister); per estensione, titolo dato anche ai primi ministri dei paesi del Commonwealth e ai primi ministri o presidenti del Consiglio dei ministri di altre nazioni. viceré Organo di uno Stato monarchico incaricato di esercitare il potere, in tutto il regno o in una parte di esso, in nome del re, il quale mantiene però il pieno, integrale esercizio delle sue funzioni. I vicereami di epoca moderna furono caratteristici delle monarchie assolute e della dominazione straniera; ... embargo Provvedimento di interruzione delle relazioni economiche con uno Stato, totale o parziale. La Carta delle Nazioni Unite prevede che il Consiglio di sicurezza possa decidere l’adozione di misure di e. contro uno Stato colpevole di una minaccia alla pace, di una violazione della pace o di un atto di aggressione. ... guerra Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati. Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a un profondo ripensamento di tutte le categorie con le quali tradizionalmente gli studiosi delle varie ...
Tag
  • VICINO-ORIENTALE
  • GERUSALEMME
  • AGRICOLTURA
  • STATI UNITI
  • ISRAELE
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali