IACOPO von Sirck, arcivescovo e principe elettore di Treviri
Dopo essere stato scholasticus del duomo, prevosto di Utrecht e di Würzburg, fu eletto, sin dal 1430, vescovo dalla maggioranza dei canonici; rinunciò però alla carica a favore dell'altro candidato Ulrich von Manderscheid, che lo nominò suo coadiutore nel 1439. Alla morte del predecessore ottenne (agosto 1439) la consacrazione. Entrato in carica proprio quando moriva re Alberto II e papa Eugenio IV veniva deposto dal concilio di Basilea, I. aderì immediatamente alla politica di neutralità degli altri elettori tedeschi. Mentre agl'inizî del suo governo aveva accettato di venir riconosciuto da Eugenio IV, andò poi man mano accostandosi all'antipapa Felice V (1442); sicché Eugenio IV, quando Federico III si schierò sempre più chiaramente dalla sua parte, volle la deposizione di I. (1446): provvedimento che però rimase senza effetto pratico. Il nuovo papa ritirò subito la sentenza di deposizione; ma il concordato di Vienna però fu concluso senza l'intervento di I., che lo accettò solo nel 1450. Nello stesso anno intraprese un viaggio a Roma, il quale gli fruttò il diritto alla successione del vescovato di Metz, del quale fu eletto coadiutore nel 1455. Negli ultimi anni I. si segnalò come capo di un partito di elettori desiderosi di una riforma dell'impero; Federico III lo considerò perciò, seppur a torto, come il suo principale avversario. I. morì il 28 maggio 1456.
Bibl.: Lager, J. v. S., Erzbischof u. Kurtfürst v. Trier, in Trierisches Arch., II, III, V (1899-1900).