FERRETTI, Iacopo o Giacopo
È il migliore e più noto dei librettisti italiani contemporanei di Felice Romani. Nato a Roma il 16 luglio 1784, dopo aver insegnato umanità nel Collegio Romano, ebbe un umile ufficio nella fabbrica dei tabacchi. Scrisse grande quantità di poesie e prose d'ogni genere nonché più di 80 melodrammi per lo Zingarelli, per il Rossini (Cenerentola e Matilde di Chabran), per il Donizetti (L'aio nell'imbarazzo, Il Tasso, ecc.), per Coppola e per altri maestri. Morì il 7 marzo 1852.
Bibl.: L. Morandi, Prefazione ai Sonetti romaneschi di G. G. Belli, Città di Castello 1889, v. I, p. cclii; A. Cametti, Un poeta melodrammatico romano, Milano s. a.; L. Miragoli, Il melodramma italiano nell'Ottocento, Roma 1924, pp. 149-56.