PELLICCIAIO, Iacopo di Mino del
Architetto e pittore senese del secolo XIV (era già morto nel 1396). Varie notizie rimasteci lo mostrano molto attivo anche nella vita pubblica senese. Fu capomaestro della Cappella del Campo nel 1359: se ne occupò ancora nel 1376. Lavorò per il duomo nel 1382 (disegno del Battistero) e nel 1388. Ma se la sua attività come architetto è oggi troppo difficile a determinare, ci sono rimaste alcune opere certe di pittura, la prima delle quali è una Madonna firmata e datata 1342 (?) in Ss. Martino e Vittoria a Sarteano (Chiusi), dove l'artista si mostra aggraziato, sebbene lontano seguace dei tipi pittorici di Simone Martini. E di Simone e di Bartolo di Fredi sembra ricordarsi anche in altra Madonna con Santi (Siena, Pinacoteca: n. 145; firm. e dat. 1363), nella quale sono intenzioni di raffinatezze, che in parte sono raggiunte, in parte restano solo alla superficie. La Madonna di Belverde o del Belverde ai Servi di Siena, documentariamente accertata come sua e del 1363 circa, è stata di recente considerata dal Perkins e dal Berenson come ridipinta a fondo da Taddeo di Bartolo giovane. Altre pitture gli sono state avvicinate per confronti stilistici: un trittico in S. Francesco a Sarteano, un'Incoronazione a Montepulciano, ecc.
Bibl.: A. M. Ciaranfi, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932 (con la bibliografia precedente); B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932; C. Brandi, La R. Pinacoteca di Siena, Roma 1933, p. 120 segg.; P. Bacci, Alcuni docum. nuziali di artisti senesi del sec. XIV e XV (Nozze Andrucci-Bruchi), Siena 1934, p. iii.