IACOPO da Montagnana
Pittore, nato a Montagnana (Padova) da Parisio dei Parisati fra il 1440 e il 1443, morto dopo il 1499, e secondo alcuni dopo il 1508. Prima allievo di oscuro pittore ferrarese o bolognese, subito dopo verosimilmente passò in Venezia alla scuola di Giovanni Bellini. Nel 1469 fu inscritto nella fraglia dei pittori padovani. Fra le sue opere principali sono le seguenti: una pala d'altare per il Santo con l'Albero di Croce e santi, cominciata nel 1469 e condotta molto innanzi ma rimasta incompiuta e poi terminata da Gerolamo del Santo nel 1518; i disegni per il paramento pontificale che Sisto IV offerse alla stessa chiesa e il cui lavoro durò dal 1471 al 1482 (rimane una sola pianeta, modificata); gli affreschi del chiostro del Noviziato nel convento di S. Antonio dal 1487 in poi, dei quali rimane il Matrimonio di S. Caterina, ora trasportato nel Museo Antoniano; gli affreschi della cappella della Madonna in S. Stefano di Belluno eseguiti forse tra il 1485 e il 1486 con storie di Cristo, di S. Stefano, di S. Paolo e altre, tuttora esistenti; gli affreschi nella sala del consiglio comunale di Belluno, con figure e storie della romanità classica, e la dipintura della facciata, lavoro finito nel novembre 1490; gli affreschi della cappella vecchia vescovile in Padova (1494), con le figure degli Apostoli e dei Dottori della chiesa e altre; un trittico d'altare nella stessa cappella (1495) con l'Annunciazione e gli arcangeli Michele e Raffaele; gli affreschi e la tavola dell'altare della chiesa di Montortone (1494-97) con storie della Vergine e col bel dittico della Annunciazione, ora alle Gallerie di Venezia; gli affreschi dell'atrio del palazzo vescovile (1497-1499) di cui resta la Resurrezione di Cristo. Nell'ultimo periodo della sua vita, ebbe a collaboratore Prospero da Piazzola, più giovane di lui, più decoratore che vero pittore figurista. Egli non fu un grande artista; fuse insieme i caratteri della scuola quattrocentesca padovana con la scuola belliniana in una fisionomia propria.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, iii, Milano 1914, pp. 692-98; A. Moschetti, Di I. da M. e delle opere sue, in Bull. del museo civico di Padova, n. s., I (1925), p. 149 segg.; IV (1928), p. 165 segg.; id., in Thieme-Becker, Künstl-Lex., XXV, Lipsia 1931; id., Intorno a I. da M., in Boll. d'arte, XI (1931-32), p. 575; B. Berenson, Ital. Pictures of the Renaissance, Oxford 1932.