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ALBEREGNO, Iacobello

di Giuseppe Fiocco - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)
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ALBEREGNO, Iacobello

Giuseppe Fiocco

Pittore, morto a Venezia prima del 14 luglio 1397, come risulta dal testamento fatto rogare dalla moglie Zanetta. È uno dei pochi "primitivi" veneziani che mostri di aver risentito dell'influsso giottesco, come prova l'unica opera firmata che si conservi di lui (Venezia, Gallerie dell'Accademia): un piccolo trittico, rappresentante nel mezzo la Crocefissione, e ai lati due santi. Questi, allungati secondo la moda bizantineggiante dei pittori lagunari; quella, più nervosa e toscaneggiante.

R. Longhi ha attribuito all'A. un paliotto con l'Apocalisse (Torcello, Museo; già in S. Giovanni Evangelista a Torcello), notandovi l'unione di elementi derivati dalla tradizione di Paolo Veneziano con altri, che indicano rapporti con Giusto de' Menabuoi.

Egli non va confuso con Pietro Alberegno, anch'egli pittore, probabilmente suo congiunto, che l'11 maggio 1394 abitava, come lacobello, in parrocchia di S. Luca.

Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, III, Milano 1822, p. 28; L. Venturi, Le origini della pittura veneziana, Venezia 1907, p. 49; L. Testi, Storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, p. 319; Cronache dei Restauri, in Le Arti, 1940, p. 206; R. Longhi, Calepino veneziano. III: L'altare apocalittico di Torcello e J. A., in Arte Veneta, I (1947), pp. 85-86; P. Toesca, Il Trecento, pp. 714-15 e nota 240, 795nota 325; S. Moschini Marconi, Gallerie dell'Accademia di Venezia, Opere d'arte dei secc. XIV e XV, Roma 1955, pp. 5-6; U. Thieme-F. Bccker, Allgem. Lexikon der bildenden Kùnsder, I, p. 181; Encicl. Ital., II,p. 139; U. Galetti-E. Camesasca, Encicl. della Pitt. ital., I, p. 21.

Vedi anche
detto G. da Padova Giusto dei Menabuoi Giusto dei Menabuoi, detto Giusto dei Menabuoi, detto G. da Padova da Padova. - Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery datato 1367, che ... Torcello Piccola isola situata all’estremità nord della laguna di Venezia. ● Nell’età delle invasioni barbariche, la sua contiguità con Altino ne fece il naturale rifugio di abitanti dell’agro altinate: dapprima provvisoriamente, poi, con l’insediamento longobardico, stabilmente. Verso la metà del 7° sec., la ... Venezia Comune del Veneto (415,9 km2 con 268.993 ab. nel 2008, detti Veneziani), capoluogo di regione e di provincia. L’insediamento storico della città, posta al centro dell’omonima laguna, è tradizionalmente suddiviso in sei ‘sestieri’ (Cannaregio, Castello, Dorsoduro, San Marco, San Polo e Santa Croce) e ... paliotto (o antependium) Rivestimento decorativo del fronte (anche dei lati e del retro) dell’altare (v. fig.), mobile, di vario materiale (tessuto, cuoio, legno, metallo) o fisso (a intarsio, rilievo ecc.).
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • GIUSTO DE' MENABUOI
  • PAOLO VENEZIANO
  • TORCELLO
  • PALIOTTO
  • VENEZIA
Altri risultati per ALBEREGNO, Iacobello
  • Alberégno, Iacobello
    Enciclopedia on line
    Pittore veneziano (m. Venezia prima del 14 luglio 1397), di cui rimane un'unica opera firmata nell'Accademia di Venezia (trittichetto con la Crocefissione e due santi) influenzata da modi giotteschi. Gli è attribuito un paliotto con l'Apocalisse nel museo di Torcello.
  • ALBEREGNO, Jacobello
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Pittore, è uno dei pochi "primitivi" veneziani che mostri di aver risentito dell'influsso giottesco, come prova l'unica opera firmata che si conservi di lui, esistente nell'Accademia in Venezia: un piccolo trittico rappresentante nel mezzo la Crocifissione e ai lati due Santi. Questi, allungati secondo ...
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