PROTOGENES, I° (v. vol. VI, p. 516)
L'attività del pittore a Rodi assume consistenza per la possibilità di identificare il capolavoro di questa fase, lo Ialysos, con il cacciatore seduto, accompagnato da un cane, che appare su una coppa laziale del Pittore di Hesse, al British Museum (Robertson, 1975); il mitico giovinetto è riconoscibile nello stesso atteggiamento in una terracotta frammentaria a Oxford (Moreno, 1991).
L'analogia dello Ialysos, così restituito, con l’Eracle meditante di Taranto (v. lisippo), confermerebbe le precedenti illazioni sull'affinità della ricerca di P. con quella di Lisippo.
L'appoggio del mento alla mano accomuna il presunto Ialysos al protagonista del dipinto pompeiano che ha dato il nome alla Casa del Poeta tragico, e potrebbe pertanto rafforzare l'identificazione con un altro soggetto del catalogo di P.: «Philiscum tragoediarum scriptorem meditantem» (Plin., Nat. hist., XXXV, 106); si tratta di Philikos (denominazione da preferire a Philiskos) da Corcira, uno dei sette poeti della Pleiade, attivo in Alessandria, dove partecipò nel 284 a.C. alla pompè di Tolemeo II Filadelfo (Ath., v, 198 c). Oltre all'indizio cronologico per la fase finale della carriera di P., se ne ricava la notizia dei contatti del pittore con l'ambiente alessandrino.
Bibl.: J. J. Pollitt, The Ancient View of Greek Art, New Haven-Londra 1974, pp. 390-392, 455; M. Robertson, A History of Greek Art, Cambridge 1975, pp. 495-496, tav. CXXXV C (coppa del Pittore di Hesse, Londra, British Museum); A. C. Brown, Ancient Italy before the Romans, Oxford 1980, p. 79, fig. 42 (testa Fortnum); Pline l'Ancien, Histoire naturelle, XXXV (a cura di J.-M. Croisille), Parigi 1985, pp. 71-72, 74, 79-82, 118, 197-199, 200, 216-217, 227; P. Moreno, Pittura greca, Milano 1987, pp. 164-167, fig. 181 (coppa del Pittore di Hesse, Londra, British Museum), fig. 182 (Filico meditante, Napoli, Museo Nazionale); A. Rouveret, Histoire et imaginaire de la peinture ancienne, Roma 1989, pp. 432-437, 448, 473, 476, 487-488, 493; V. Machaira, in LIMC, V, 1990, p. 614, n. I, s.v. Ialysos (non tratta le testimonianze iconografiche); E. La Rocca, Linguaggio artistico e ideologia politica a Roma in età repubblicana, in Roma e l'Italia, Radices imperii, Milano 1990, pp. 289-495, in part. p. 321, fig. 127; P. Moreno, Lysippic Types: Painting into Sculpture, in Festschrift für Jale Inan, Istanbul 1991, pp. 145-152, in part. 146, tavv. LX, 6 (coppa del Pittore di Hesse, Londra, British Museum), LX, 7 (testa in terracotta, Oxford Ashmolean Museum); Ν. Penny, Materials of Sculpture, New Haven, Londra 1993, p. 205, fig. 184 (testa Fortnum).