HYPERBOLOS (῾Υπέρβολος)
Demagogo ateniese ricordato da Aristofane nei Cavalieri (v. 1304), nelle Nuvole (v. 1065) e nella Pace (v. 681; v. Scolii) come fabbricatore di lucerne. Visse nella seconda metà del V sec. e morì, esiliato con l'ostracismo a Samo, nel 411.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künst., II, Stoccarda 1889, p. 641; Swoboda, in Pauly-Wissowa, IX, 1916, coll. 254-258, s. v.