hyksos
Versione greca dell’egiziano antico hekau khasut («principi dei Paesi stranieri»), nome con cui venivano designati i capi asiatici che presero il potere nel Delta egiziano durante il II Periodo intermedio (ca. 1650-1550 a.C.). Secondo la tradizione gli h. invasero l’Egitto improvvisamente e con violenza. Gli studi moderni in realtà dicono che si trattò di una lenta infiltrazione, iniziata già con la XIII dinastia (1773-1650 a.C.). Quando gli asiatici divennero maggioranza nel Paese, vi stabilirono una loro dinastia (la XV). Gli h., pur mantenendo nomi semitici e tratti culturali siro-palestinesi (usi funerari, architettura e ceramica), erano fortemente egittizzati. Adottarono la scrittura geroglifica e il pantheon egizio. Tra le divinità tributarono particolare onore a Seth, che aveva caratteristiche simili al dio nord-siriano della tempesta Baal Safon. Contro gli h. combatterono i principi di Tebe, Seqenenra Tao e Kamose. La vittoria finale si ebbe però con Ahmose che distrusse la capitale Avaris e ne deportò gli abitanti.