HYÈRES (A. T., 35-36)
Città e gruppo d'isole della Francia meridionale. La città è capoluogo di cantone nel dipartimento del Varo e conta (1926) 19.816 ab. Si estende sui contrafforti dei monti des Maures e nella piana litoranea dell'Argens, sulle rive del Mediterraneo. Il suo clima è dolcissimo e per la maggior parte dell'anno poco piovoso (751 mm. di precipitazioni annue, distribuite in 77 giorni piovosi). La città vecchia, dominata dalle rovine di un antico castello, si adagia sul pendio della montagna. Ai suoi piedi è sorta la città dei villeggianti, prima, in ordine di data, fra tutte le stazioni climatiche invernali della Costa azzurra. Per la dolcezza del clima a Hyères hanno preso un grande sviluppo le coltivazioni di fiori e ortaggi.
Attorno alla città, ricca di palme, si estendono campi di violette, di rose e di garofani. Vi si coltivano anche peschi e vari altri alberi da frutta. Le esportazioni raggiungono ogni anno 8800 quintali di fiori, 60.000 quintali di legumi e 12.000 quintali di frutta. Dalle alture della città vecchia si distingue nettamente al largo il piccolo gruppo delle isole di Hyères, chiamate anche le Isole d'oro, le Stoechades Insulae dell'antichità, che si ricollegano geologicamente alla costa continentale, frastagliata e cosparsa di isole.
Nelle isole di Port-Cros e di Levante è stata segnalata la presenza di spiagge sollevate nel Quaternario. Le principali isole del gruppo sono Porquerolles, Port-Cros e Levante, isola quasi deserta, dalle scogliere dirupate.
Queste isole, ricoperte di macchie di corbezzoli, di eriche e di ginestre, interrotte da gruppi di eucalipti e di pini di Aleppo, sono poco popolate. Gli abitanti sono pescatori, che vivono raggruppati nei due piccoli centri di Port-Cros e Porquerolles. Le isole d'Hyères hanno importanza come rifugio ben protetto per la squadra francese del Mediterraneo. La bellezza del paesaggio vi attrae numerosi turisti e artisti.
Monumenti. - Nel museo di Hyères vi è una collezione di oggetti focesi trovati nella regione. La città vecchia ha conservato un aspetto feudale con la sua cinta merlata (secoli XI e XII), la chiesa di S. Luigi costruita dai Templari (sec. XII; restaurata nel XIX); il palazzo comunale, ora nell'antica casa dei Templari (sec. XII). La chiesa di S. Paolo, già collegiata, ha a occidente un bel portico. Ricordiamo inoltre una casa del Rinascimento con elegante torretta. Nei dintorni rovine di S. Pietro d'Almanarre (sec. XI), monastero di monache cisterciensi.
Storia. - Si è affermato, ma senza prove, che Hyères sarebbe di origine ligure o greca. Nel Medioevo Hyères fu sotto il dominio dei conti di Provenza. Luigi IX vi sbarcò il 12 luglio 1254. Nel 1532 Francesco I fece di Hyères la sede di una sénéchaussée che dopo un secolo fu da Luigi XIII trasferita a Tolone.
Le isole di Hyères furono colonizzate dai Greci, e nei primi secoli del cristianesimo furono sede di cenobî. Più tardi esse vennero molte volte saccheggiate dai pirati. Nel 1531 il re Francesco I ne formò un marchesato.
Bibl.: A. Denis, Promenades pittoresques à travers Hyères ou notices historiques et statistiques sur cette ville, les environs et les îles, Tolone 1853; J. Icard, Notices historiques sur le rues d'Hyères, 2a ed., Hyères 1889.