Nome d'arte del pittore e scultore austriaco Friedrich Stowasser (Vienna 1928 - m. in viaggio nel Pacifico 2000). Ricollegandosi allo Jugendstil, a Egon Schiele e Gustav Klimt, la sua opera pittorica mostra una genuina invenzione poetica combinata con un'estrema raffinatezza di espressione. La sua irrequieta personalità si rivela attraverso una sorta di originale astrattismo cromatico, in cui il motivo della spirale ritorna insistentemente a rappresentare l'ossessione della continuità e il desiderio dell'esplorazione interiore. Egli stesso ha definito la sua pittura "transautomatismo", affermando di giungere alla creazione passando per i vari gradi del subcosciente, con uno svolgimento ininterrotto, fino a ottenere immagini totalmente liberate dalle apparenze.
Dal 1945 visse tra Parigi e Vienna, compiendo numerosi viaggi, tra l'altro in Italia, in Giappone e in Nuova Zelanda, dove abitò per un lungo periodo. I suoi lavori pittorici e grafici (labirinti, spirali, campi variopinti limitati da appuntiti steccati) sembrano continuare, per la raffinata scelta di colori e materiali, la tradizione della Secessione viennese, così come per la calma ironia che li anima richiamano l'arte di Klee. Ma le sue opere, le sue manifestazioni spettacolari, polemiche e provocatorie, i suoi manifesti (Manifesto-Muffa contro la razionalità nell'architettura, 1958; Il tuo diritto alla finestra. Il tuo dovere verso l'albero, 1972; Il medico dell'architettura, 1990), le sue proposte ecologiche (dalla casa integrata nella natura al gabinetto-humus) rivelano la sua complessa personalità, l'originalità del suo operare artistico inscindibile dal modello di vita che egli proclamò e professò. Nel 1998 venne allestita un'importante retrospettiva della sua opera pittorica e grafica e dei suoi modelli architettonici (Darmstadt, Institut Mathildenhöhe). Morì a bordo della Queen Elizabeth II.
H. traspose i suoi principi artistici e filosofici nella tridimensionalità dell'architettura, con una libera modellazione di facciate, interni e arredi segnata da un forte cromatismo: chiesa di S. Barbara a Bärnbach (1988); Hundertwasser Haus (1986), Kunsthaus (1991) e inceneritore centrale di Spittelau (1992) a Vienna; punto di ristoro autostradale a Bad Fischau (1990); complesso termale a Blumau, Stiria (1997); stazione ferroviaria di Ülzen (2000).