HUN-CHUN (A. T., 99-100)
Città della Manciuria, aperta al commercio internazionale nel gennaio 1910, per il trattato fra la Cina e il Giappone del 1905. È situata a 42°45′ N., 130°20′ E., sopra un affluente del Tu-men kiang, vicina ai confini della Corea e ai possedimenti russi. Fu visitata e descritta nel 1844 da un coreano cattolico, Andrea Kim. Vi si teneva allora un mercato annuale per il commercio con la Corea. Notevole la produzione di alghe commestibili e radici di ginseng. È progettata una ferrovia che congiunga Hun-chun con Kirin. Il valore del movimento commerciale, che si è sviluppato negli ultimi decennî, fu di tre milioni di tael delle dogane, nel 1928, e di circa due milioni nel 1929. Gli abitanti, da 2600 nel 1917, sono saliti a 40 mila nel 1928.