Riesenfeld, Hugo
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, nato a Vienna il 26 gennaio 1879 e morto a Hollywood il 10 settembre 1939. Nonostante i suoi trascorsi di direttore d'orchestra e compositore di musica 'colta', R. non ebbe, nella sua attività per il cinema, ambizioni autoriali, ma esercitò una discreta influenza nel periodo del muto, in particolare come compilatore di repertori musicali. Solo l'incontro con Friedrich W. Murnau lo indusse a volare alto, soprattutto in occasione di Sunrise (1927; Aurora). Nella partitura scritta per questo film il mitteleuropeo R. saldò il debito con un certo tipo di sinfonismo impressionista, caro alla sua cultura musicale.
Inizialmente violinista, poi direttore d'orchestra di un certo successo (anche a Bayreuth e al festival mozartiano di Salisburgo, dove si avvicendava a F. Mottl, F. Schalk, agli stessi G. Mahler e R. Strauss), nel 1907 R. emigrò negli Stati Uniti. Qui prese a dedicarsi anche alla composizione (brani sinfonici, balletti, un'operetta), ma senza raggiungere risultati di rilievo. Ebbe più fortuna con il cinema, sebbene in questo campo, pur scrivendo colonne sonore di successo, svolse soprattutto una funzione di 'indirizzatore', in particolare come estensore di music sheets, i repertori che individuavano le musiche per determinate situazioni cinematografiche strumento di consultazione essenziale per i direttori d'orchestra durante le proiezioni dei film.
R. iniziò a compilarne, per conto della Paramount, dal 1915; e in questa prospettiva si collocano anche i suoi contributi a grandi film di Cecil B. DeMille, come The ten commandments (1923; I dieci comandamenti), The Volga boatman (1926; Il barcaiuolo del Volga), in cui R. innestò un celebre canto popolare russo, diffuso appunto tra gli uomini di fiume (già utilizzato oltre vent'anni prima da U. Giordano nella sua opera Siberia) e The King of kings (1927; Il Re dei re).
L'avvento del sonoro non suggerì a R. innovazioni espressive. Egli seppe però uscire dalla routine in almeno tre casi. Innanzi tutto con Sunrise, il film di Murnau in cui si incontrano e scontrano i modelli del Kammerspielfilm tedesco, da cui il regista proveniva, e i procedimenti del cinema americano; un film che R. ‒ anche lui, come Murnau, emigrato negli Stati Uniti e obbligato ad assimilarne i sistemi espressivi ‒ tradusse in una partitura impressionista, ispirata a C.-A. Debussy. Ottima fattura e felicea ispirazione accompagnarono poi le musiche di Tabu (1931; Tabù), secondo incontro di R. con il cinema di Murnau. Interessante, infine, risultò l'adattamento di musiche originali messicane realizzato per Thunder over Mexico (1933; Lampi sul Messico) di Sol Lesser, un montaggio dei materiali girati da Sergej M. Ejzenštejn per l'incompiuto ¡Qué viva México!.
E. Comuzio, Colonna sonora - Dizionario ragionato dei musicisti cinematografici, Roma 1992, ad vocem.