KOŁŁĄTAJ, Hugo
Scrittore e uomo di stato polacco, nato il primo aprile 1750 nel voivodato di Sandomierz (secondo altri a Dederkały Wielkie in Volinia), morto il 28 febbraio 1812 a Varsavia. Oriundo da antica famiglia lituana di Smolensk, studiò filosofia, diritto e teologia a Cracovia, a Vienna e a Roma, ove si laureò in giurisprudenza e teologia. Nel 1774 divenne canonico di Cracovia. Iniziò la sua attività pubblica presso la Commissione educativa (istituzione corrispondente a un Ministero dell'educazione). K. vi si distinse con la riforma dell'accademia di Cracovia della quale riordinò amministrativamente e scientificamente l'antica costituzione, trasformandola in Scuola principale della Corona. K. era fautore del progresso e le sue attitudini lo spingevano verso l'attività politica che svolse nel seno del Partito patriottico intento a promuovere la riforma della costituzione dello stato e a eliminare il predominio russo che gravava sulla Polonia. Nella sua qualità di referendario lituano ebbe parte preponderante nella preparazione, da parte del partito patriottico, della riforma politica e sociale realizzata ai tempi della dieta dei quattro anni (1788-1792) e consacrata dalla proclamazione della famosa costituzione del 3 maggio 1791. K. fu quindi nominato ministro e vice-cancelliere della Corona. La caduta dell'opera della riforma a causa della vittoria della Russia e dei suoi partigiani, riuniti nella confederazione di Targowica, costrinse K. a rifugiarsi all'estero (in Sassonia) benché egli avesse formalmente aderito, insieme col re, a questa confederazione. Assieme ad altri il K. preparò nell'esilio l'insurrezione di Kościuszko. Quando questa scoppiò nel 1794 K. ritornò a Varsavia e divenne l'anima del governo degl'insorti (cioè del Supremo consiglio nazionale). Dopo la sconfitta di Kościuszko si recò in Galizia dove fu arrestato dagli Austriaci. Trascorse gli anni 1792-1802 in prigione, a Josefstadt e Olomouc. Liberato dalla prigione, visse alcuni anni in Volinia, e fu per qualche tempo imprigionato dai Russi. Ritornò a Varsavia solo negli ultimi anni della sua vita, ai tempi del ducato di Varsavia.
Le più importanti opere di K. sono: Do Stanisława Maùachowskiego... Anonima listów kilka (A. St. M. Alcune lettere dell'Anonimo, 1788), che contiene il programma delle riforme; O ustanowieniu i upadku Konstytucji polskiej 3. maja 1791 (Dell'origine e decadenza della costituzione polacca del 3 maggio 1791, 1793); Porządek Fizyezno-moralny czyli nanka o należytościach i powinnościach człowieka (L'ordine fisico-morale, ovvero dottrina delle incombenze e dei doveri dell'uomo, 1810).
Bibl.: W. Tokarz, Ostatnie lata H. Kołłątaja, 1794-1812, voll. 2, Cracovia 1905; M. Janik, H. K., Leopoli 1913; W. Kalinka, Sejm czteroletni (La dieta dei quattro anni), voll. 3, Cracovia 1880-Lepoli 1888.