Dingler, Hugo
Filosofo e matematico tedesco (Monaco 1881 - ivi 1954). Prof. alla Technische Hochschule di Darmstadt (1932-34), si occupò soprattutto di logica e metodologia delle scienze, tendendo ad avvicinare il convenzionalismo scientifico al kantismo. Uno dei maggiori esponenti dell’«operazionismo europeo», ne accolse l’assunto di fondo secondo cui il significato di un concetto coincide con l’insieme di operazioni mediante il quale è applicato, per arrivare a una definizione operativa univoca degli oggetti della fisica e della matematica. Alla base delle scienze fisico-matematiche vi sarebbe, secondo D., un sistema di principi metodologici che costituiscono i presupposti logici ed epistemologici della sperimentazione scientifica, configurandosi come una sorta di a priori che trascende la verificazione empirica. La gnoseologia pragmatico-operazionista di D. approda quindi a una «metafisica» il cui nucleo volontaristico – una filosofia della vita e dell’azione – verrà sistematicamente esteso a riflessioni etiche, ontologiche e filosofico-religiose (Metaphysik als Wissenschaft vom Letzten, 1929). Alcuni elementi delle teorie filosofiche di D. verranno ripresi e sviluppati dalla scuola costruttivista di Erlangen fondata da Paul Lorenzen. Tra le altre opere: Geschichte der Naturphilosophie (1932; trad. it. Storia filosofica della scienza); Die Methode der Physik (1938; trad. it. Il metodo della fisica); Über die Geschichte und das Wesen des Experimentes (1952).