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LANGUET, Hubert

Enciclopedia Italiana (1933)
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LANGUET, Hubert


Scrittore e politico ugonotto, nato a Vitteaux (Borgogna) nel 1518, morto ad Anversa il 30 settembre 1581. Dopo avere studiato a Poitiers e a Padova, e viaggiato lungamente l'Europa stringendo relazioni con i maggiori uomini del tempo, e in particolar modo con Melantone e Gioachino Camerario, fu rappresentante dell'elettore Augusto di Sassonia a Parigi dal 1561, con un intervallo, fino al 1566. Ambasciatore nel 1570 dei principi tedeschi presso Carlo IX, poco mancò non fosse vittima delle lotte religiose allora vivissime in Francia e a stento scampò al massacro della notte di S. Bartolomeo. Inviato dall'elettore come suo rappresentante a Vienna, vi rimase dal 1573 al 1577, sempre col vano desiderio di tornare in Francia, dove la lotta divampava allora ardentissima. Stabilitosi infine ad Anversa vi rimase fino alla morte.

L. fu scrittore di grande passione; difese con fervore e con audacia inaudita le idee politiche e religiose che professava, scatenando in tutta Europa ardentissime polemiche. Tra le sue opere ricorderemo: Historica descriptio susceptae executionis contra S. Romani imperii rebelles (1567); l'arditissima Harangue au roi Charles IX (1570); l'Apologie de Guillaume d'Orange (1582). Molto discussa è la paternità delle famose Vindiciae contra tyrannos (scritta nel 1574, pubbl. nel 1579 sotto il nome di Stephanus Iunius Brutus), il più celebre e importante, forse, tra gli scritti politici provocati dal massacro della notte di S. Bartolomeo, fino al 1904 attribuito al L., poi rivendicato dall'Elkan a Ph. Du Plessis Mornay; ultimamente si è invece parlato di una collaborazione fra i due. Interessantissime e tra i documenti più importanti per la storia del sec. XVI sono le sue lettere, quasi tutte stampate postume: Epistolae politicae et historicae (1633), Epistolae ob res politicas et historicas (1646), Epistolae secretae (ad Augusto di Sassonia; 1699); Decades tres epistolarum H. Langueti (1702).

Bibl.: H. Scholz, Languet, Halle 1875. Per le Vindiciae cfr. Elkan, Die Publizistik d. Bartholomäusnacht u. Mornay's "Vindiciae contra Tyrannos", Heidelberg 1904; S. I. van Isselsteyn, L'auteur de l'ouvrage Vindiciae contra tirannos publié sous le nom de Stephanus Iunius Brutus, in Revue Historique, 1931.

Vedi anche
Hotman, François Hotman ‹otmã´› (latinizz. Hotmanus o Hotomanus o Hotomannus, italianizz. Otomano o Otomanno), François. - Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, ... Buchanan, George Buchanan ‹biuukä´nën›, George. - Umanista scozzese (Killean, Stirlingshire, 1506 - Edimburgo 1582), studiò a Parigi, tornato in Scozia (1535), per la sua polemica anticattolica dovette fuggire prima a Londra e poi in Francia (1539). Insegnò a Bordeaux, ove ebbe allievo il Montaigne, a Parigi (1544-47), ... Knox, John Knox ‹nòks›, John. - Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) aderì al partito favorevole all'Inghilterra di Elisabetta I e si oppose (1561) ... Robèrto Bellarmino, santo Robèrto Bellarmino, santo. - Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni del tempo, come i processi a Galileo, T. Campanella e G. Bruno. ...
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    Scrittore e politico ugonotto (Vitteaux, Borgogna, 1518 - Anversa 1581). Fu rappresentante a Parigi e poi a Vienna dell'elettore Augusto di Sassonia, suo grande protettore. Tra le sue opere si ricordano: Historica descriptio susceptae a Caesarea Maiestate executionis contra S. Romani imperii rebelles ...
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