FRÈRE-ORBAN, Hubert
Uomo politico belga, nato a Liegi il 22 aprile 1812, morto a Bruxelles il 2 gennaio 1896. Nel 1847, appena eletto deputato della città nativa come rappresentante del partito liberale, fu chiamato a partecipare, in qualità di ministro delle Finanze e dei Lavori pubblici, a quel gabinetto che, sotto la guida di Ch.-L. Rogier, seppe fronteggiare la pericolosa crisi del 1848 e conservò il potere fino al 1852. Il F.-O. si segnalò poi nella campagna di opposizione contro il progetto di legge sulle istituzioni di beneficenza presentato dai cattolici, e, sbaragliati questi ultimi, risalì al potere nel 1857. Lo lasciò per qualche mese nel 1861, non volendo approvare il trattato di commercio franco-belga, ma nell'ottobre dello stesso anno rientrò al ministero. Dimessosi il Rogier dalla presidenza del consiglio dei ministri, il F.-O. gli succedette nel 1868 e si trovò di nuovo in contrasto col governo di Napoleone III circa la concessione di linee ferroviarie a una compagnia francese. Egli non era meno ostile ai radico-socialisti che ai cattolici militanti. Dimessosi in seguito alle elezioni del 1870, che riportarono al potere la destra cattolica, il F.-O. non parve alieno da un'intesa con gli avversarî sulla base della libertà d'insegnamento. Quando peraltro nel 1878 ridivenne presidente del consiglio, tenendo al tempo stesso il portafoglio degli Esteri, scese apertamente in campo in favore della scuola laica, che volle diffusa per tutto il paese. Nel 1882 il conflitto con la Santa Sede, derivato da questa legislazione, condusse a una rottura diplomatica. Le ripercussioni di tali lotte e il cattivo stato delle finanze costrinsero il F.-O. a lasciare il potere dopo le elezioni del 1884. Il F.-O. continuò a capeggiare l'opposizione liberale nella Camera dei deputati sino al 1894, quando non fu più rieletto.