Damisch, Hubert
Storico dell'arte francese di origine ceca, nato a Praga il 28 aprile 1928. Figura importante della storiografia artistica contemporanea, si è formato a Parigi, studiando con M. Merleau-Ponty alla Sorbonne e con P. Francastel all'École pratique des hautes études. Dal 1960 insegna storia e teoria dell'arte all'École des hautes études en sciences sociales di Parigi.
Il complesso e nuovo approccio metodologico di D., che si basa sull'applicazione di un rigoroso strutturalismo, si rivolge all'analisi dell'espressione artistica al di fuori di limiti storici e geografici, in relazione ad aspetti teorici e filosofici. D. ha pubblicato libri e articoli su artisti antichi e moderni, su temi e problemi dell'arte e della storia dell'arte. In Théorie du nuage. Pour une histoire de la peinture (1972; trad. it. 1984) segue lo sviluppo della pittura occidentale studiando il significato dell'elemento della nuvola, come antitesi e bilanciamento rispetto alla costruzione lineare. L'origine de la perspective (1987; nuova ed. riv. 1993; trad. it. 1992) riesamina le teorie di E. Panofsky e la storia della prospettiva; ne evidenzia le implicazioni teoretiche attraverso l'esame di opere connesse alla rappresentazione geometrica dello spazio. In Le jugement de Paris (1992), partendo dalle teorie freudiane della sessualità e dalla concezione kantiana del bello, connette il concetto di bellezza con l'idea di piacere e desiderio sessuale esaminando, attraverso una 'iconologia analitica', il motivo del giudizio in opere artistiche di vari periodi, dal punto di vista della storia dell'arte, della filosofia, dell'estetica e della psicoanalisi. Da ricordare inoltre: Traité du trait. Tractatus tractus (1995) e Moves. Schaken en kaarten met het museum (Mosse. Giocando a scacchi e a carte con il museo, 1997), edito in occasione della mostra da lui curata al Museum Boymans-van Beuningen di Rotterdam, dove il tema del gioco degli scacchi o delle carte è visto come metafora della strategia o dello sviluppo di un gioco intellettuale o filosofico in arte. Tra gli altri scritti: Adami (in collab. con H. Martin, 1974; trad. it. 1974); Ruptures, cultures (1976); Skyline. La ville Narcysse (raccolta di saggi, 1996; trad. it. 1998); Un souvenir d'enfance par Piero della Francesca (1997).
bibliografia
W. Davis, Virtually straight, in Art history, 1996, 19, pp. 434-44.