HASSAN, Hossam
Egitto. Il Cairo, 10 agosto 1966 • Ruolo: centravanti • Squadre di appartenenza: 1984-90: Al Ahly; 1990-91: PAOK Salonicco; 1991-92: Neuchâtel Xamax; 1992-2000: Al Ahly; 2000: Al Ain; 2000-02: Zamalek • In nazionale: 160 presenze e 59 reti (esordio: 10 settembre 1985, Norvegia-Egitto, 3-0) • Vittorie: 2 Coppe d'Africa (1986, 1998), 1 edizione dei Giochi Panafricani (1987), 1 Coppa d'Arabia (1992), 12 Campionati egiziani (1984-85, 1985-86, 1986-87, 1988-89, 1993-94, 1994-95, 1995-96, 1996-97, 1997-98, 1998-99, 1999-2000, 2000-01), 1 Campionato degli Emirati Arabi Uniti (2000), 4 Coppe d'Egitto (1984-85, 1988-89, 1992-93, 1995-96), 1 Coppa dei Campioni africana (1987), 2 Coppe delle Coppe africana (1986, 1993), 1 Coppa dei Campioni Araba (1996), 2 Coppe delle Coppe Arabe (1995, 2000), 2 Supercoppe Arabe (1997, 1998)
Attaccante rapido e dalla grande longevità agonistica, ha cominciato a giocare e a vincere nel 1984 ed è ancora in attività, sempre affiancato dal suo gemello, il terzino Ibrahim, che lo ha seguito ovunque. Diciassette anni di nazionale lo hanno portato nel 2001 a essere il giocatore con il maggior numero di presenze al mondo: il 9 gennaio 2001 ha superato Lothar Matthäus, raggiungendo quota 151. In Egitto ha giocato 321 partite segnando 148 gol, e ha compiuto un grave tradimento nel 2000 quando da un club del Cairo, Al Ahly ‒ con cui aveva vinto una nutritissima serie di titoli ‒ è passato a un altro, lo Zamalek, suo acerrimo rivale. In Europa non ha avuto fortuna, incontrando notevoli difficoltà di adattamento sia in Grecia sia in Svizzera. Ha partecipato a cinque edizioni della Coppa d'Africa, vincendo nel 1986 e nel 1998, con 16 gare e dieci gol in totale, ed è stato presente anche ai Mondiali in Italia del 1990.