Pittore (Utrecht 1590 - ivi 1656), il più noto dei seguaci nordici del Caravaggio. Allievo di A. Bloemaert, fu in Italia dal 1610 al 1622. A Roma, dove fu protetto dal card. Scipione Borghese e dal marchese V. Giustiniani, restano molti suoi dipinti (celebre la Decollazione del Battista in S. Maria della Scala), in cui la drammaticità caravaggesca è già talvolta smorzata - come poi maggiormente dopo il ritorno in patria - da qualche accento accademico. Su di lui influirono anche O. Gentileschi e H. Terbruggen. Nel 1619 si fermò a Firenze, dove lavorò per il granduca. Grandissimo successo egli ebbe poi come pittore di soggetti storici e di ritratti alle corti dei Paesi Bassi, d'Inghilterra, Danimarca e Brandeburgo. Il soprannome "delle Notti" gli venne dalla predilezione per le scene notturne, rappresentazioni di scene sacre o di genere a luce di candela (Natività, del 1621, agli Uffizi), che contribuiscono a definire la scuola di Utrecht e preludono a J. Vermeer.